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NotizieSLF Avvocati NotizieProteggere le tue risorse digitali

8 giugno 2016
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L'aumento dell'uso dei media online nella nostra vita quotidiana, insieme alla crescente attenzione alla legislazione sulla privacy in tutta l'Australia, presenta la domanda appropriata: cosa succede alle tue risorse digitali quando muori?

La maggior parte delle risorse digitali "normali" come conti bancari online e portafogli azionari sarà inclusa nell'elenco di inventario di un creatore di testamenti. Inoltre, la maggior parte delle principali istituzioni finanziarie si conformerà alle direttive di un esecutore testamentario di fronte a una documentazione valida, ma con la parte sempre crescente della nostra vita che esiste in uno spazio online, può essere cruciale affrontare e gestire tali risorse prima che sia troppo tardi.

Esempi di ciò possono essere visti quando un parente più prossimo o un esecutore testamentario cerca di ottenere informazioni sull'account da Facebook, Twitter o Instagram. In tali circostanze, quella persona incontrerà invariabilmente una serie di restrizioni in relazione alle informazioni che il fornitore di servizi rilascerà e in quale veste il parente più prossimo/l'esecutore testamentario può accedere al conto del defunto. Ad esempio, Facebook consentirà a un parente/esecutore testamentario di eliminare o "memorizzare" l'account del defunto, mentre il provider di posta elettronica Yahoo chiuderà ed eliminerà semplicemente un account una volta che si renderà conto che l'utente è deceduto.

In circostanze in cui una persona deceduta ha un conto online che contiene un bene monetario come PayPal, Bitcoin o anche un conto scommesse online, non solo è improbabile che il fornitore di servizi fornisca a terzi i dettagli di accesso e le password del conto, ma i termini e le condizioni di tali fornitori di servizi quasi certamente limiteranno qualsiasi altra persona dall'utilizzo di tale account.

Nonostante questi problemi, sono disponibili una serie di soluzioni adeguate per ridurre il rischio di essere totalmente esclusi dalla gestione delle risorse digitali di un defunto.

Una soluzione preliminare a questo problema può essere ottenuta mantenendo un registro aggiornato di tutti i tuoi account online.

App come "Custode" e “Password Keep” disponibili su iPhone e Android possono anche essere strumenti utili per mantenere un registro online e aggiornato di dati di accesso e password.

La seconda e più ovvia soluzione è l'inclusione di una clausola sui beni digitali nel testamento e nella procura. Tale clausola può essere redatta per indirizzare l'esecutore testamentario/avvocato a intraprendere varie azioni in relazione ai conti online in caso di morte. Questa è una precauzione che consigliamo a tutti i nostri clienti che fanno testamento, indipendentemente dal valore o dal numero delle loro risorse digitali. Questo non solo conserverà le intenzioni del Creatore di volontà, ma allevierà anche parte dello stress garantito in un momento già emotivo.

Se desideri discutere della gestione delle risorse digitali con il team di SLF Lawyers o di qualsiasi altro aspetto della pianificazione del tuo patrimonio, non esitare a contattare Marco Smith.