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Fallimento e insolvenzaNotizieSLF Avvocati NotizieRiesame degli ordini di sequestro respinti – rigetto della motivazione del fallimento della decisione di non difendere il credito sottostante

31 Ottobre 2018
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La Federal Circuit Court ha recentemente respinto la richiesta di un fallimento per la revisione degli ordini di sequestro. Vedi il recente caso di Commonwealth Bank of Australia Ltd contro Giordania [2018] FCCA 2972.

La domanda di riesame si basava sulla decisione dell'Alta Corte in Ramsay Health Care Australia Pty Ltd v Compton (2017) 261 CLR 132. La fallita ha cercato di spiegare perché non ha difeso le pretese del creditore che hanno portato alla sentenza che ha fondato l'avviso di fallimento e l'istanza del creditore. Il tribunale non si è limitato ad accettare la spiegazione del fallito. Ha esaminato attentamente le prove e ha respinto la spiegazione del fallito.

 

Giudizio di base

Durante il processo della Corte Suprema in cui alla fine è stata pronunciata la sentenza contro di lei, mentre sedeva in tribunale, l'avvocato della signora Jordanou ha informato la corte che la signora Jordanou non voleva deporre e quindi non voleva difendere il caso. Il creditore ha proceduto a dimostrare il suo caso, compreso il suo credito rivendicato, con l'avvocato della signora Jordanou presente e la signora Jordanou che ha continuato a sedersi in tribunale.

Dopo che la Corte Suprema ha pronunciato la sentenza a favore del creditore, la signora Jordanou ha interrotto e ha affermato che ciò che il suo avvocato aveva informato la corte sulla sua posizione non era esatto. La Corte Suprema ha informato la sig.ra Jordanou che era troppo tardi per la pronuncia della sentenza.

La sig.ra Jordanou non ha mai cercato di impugnare la sentenza della Corte Suprema. Il creditore ha emesso un avviso di fallimento e un'istanza del creditore, a seguito della quale sono stati emessi ordini di sequestro nei confronti della sig.ra Jordanou.

 

Domanda di revisione degli ordini di sequestro

Solo in quella fase la sig.ra Jordanou ha chiesto una revisione degli ordini di sequestro. Ha affermato di essere stata disposta a testimoniare e a difendere il caso della Corte Suprema.

Quando le è stato chiesto perché non avesse parlato prima quando ha sentito il suo avvocato dire alla Corte Suprema che non avrebbe testimoniato e non avrebbe difeso il caso, la signora Jordanou ha dichiarato di essere spaventata e di non aver compreso appieno cosa stesse succedendo.

 

Considerazione delle prove e decisione

La FCCA ha valutato attentamente le circostanze in cui è stata emessa la sentenza della Corte Suprema. Non è stato possibile trovare alcuna prova che spieghi razionalmente il motivo per cui la signora Jordanou non ha detto nulla prima, se effettivamente era disposta a testimoniare e difendere il caso. La FCCA era soddisfatta che la sentenza della Corte Suprema fosse genuina e valida.

È stato osservato che, anche se gli ordini di sequestro venissero annullati, la sig.ra Jordanou avrebbe dovuto impugnare la sentenza della Corte Suprema. La FCCA ha osservato che una considerazione rilevante e forse determinante davanti alla corte d'appello sarebbe stata la spiegazione insoddisfacente della signora Jordanou sul motivo per cui ha deciso di non difendere il caso in primo luogo.

La FCCA ha respinto la domanda di revisione degli ordini di sequestro.

 

Significato della decisione

Questa decisione può dare maggiore certezza ai creditori in giudizio, ai curatori fallimentari e ai creditori della massa fallimentare. Suggerisce che un tribunale, quando esamina una richiesta di riesame di un fallito, invocando i principi in Compton, esaminerà attentamente se le ragioni del fallito per chiedere un riesame sono coerenti con le prove.

Un tribunale non dovrebbe semplicemente accettare le dichiarazioni del fallito rese a posteriori sulle loro azioni che hanno portato alla sentenza sottostante. Se tali dichiarazioni non sono razionalmente supportate dalle prove, tali dichiarazioni non dovrebbero persuadere il tribunale che la sentenza sottostante fosse tutt'altro che valida e regolare.

 

In caso di domande, contattare Jason Quah o Rebecca Fahey allo 03 9600 2450.